martedì 3 novembre 2015

Va meglio!

La farmacista, ieri, è stata piuttosto gentile, ha sorriso, mi ha spiegato che cosa mi era successo e perché la schiena mi facesse male. Lei; Jane diceva la spilla sul suo camice, si accorse del mio accento in un attimo e per ragioni a me sconosciute, durante la nostra breve conversazione, decise di abbandonare diversi articoli e congiunzioni, forse premurosa che così l’avrei capita meglio. « 5 giorni non meglio vai dottore», mi disse Jane dopo aver consigliato un massaggio caldo per la mia schiena. «...riposo ma muovi o muscoli deboli».
Quindi questa mattina mi svegliai sentendomi già un po’ meglio, ma non ancora pronto per il lavoro. Poco dopo le 8.00 il mio cellulare squillò (non una cosa insolita per un telefono, ma abbastanza rara per il mio). Era Lee: un amico ed anche il mio ex insegnante, quando praticavo il corso di guida turistica. L’ultima volta che l’avevo visto erano stati sei anni prima, quando si era trasferito nelle verdi vallate del Galles.
Stava guidando verso Brighton, “ero libero?”, mi chiese. Mi vennero subito in mente le sagge parole pronunciate da Jane su come fosse importante mantenermi attivo e così decisi di incontrarlo per un caffè da qualche parte vicino molo.
Mentre Lee ed io stavamo organizzando i dettagli dell’incontro, il caro Rookie entrò nella stanza per salutarmi, pronto per andare al lavoro. Avendo intuito quello che veniva discusso, una volta che salutai Lee e spensi il cellulare, mi diede uno dei suoi sorrisi affascinanti e piuttosto seccamente commentò «Se stai abbastanza bene per andare a prendere un caffè stai abbastanza bene per andare a lavorare...». Cristo! Il mio innato senso di colpa cattolico (anche se ormai non più) risorse più veloce del caro vecchio Lazzaro. Per fortuna le parole di Jane mi vennero in soccorso "Vado lavoro schiena più male. Tu no capisce", e con quelle perle di saggezza augurai a Rookie una bella giornata, aspettai che se ne andasse e quindi tornai al romanzo domandandomi cosa fare con Luke e Sergio...

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